12 Dicembre tutti in piazza!

10626135_1000330423316749_53103412881910615_oSiamo stufi di pagare tasse universitarie sempre più alte e accedere a servizi sempre più scarsi (mancanza di aule, biblioteche, sale informatica, laboratori…) e a una didattica dequalificata.

Basta stage e tirocini gratuiti obbligatori offerti dai nostri corsi di studi e indispensabili per laurearsi! Ci vogliono abituare, sin da quando ci immatricoliamo, a lavorare senza retribuzione, ad essere precari.

Non vogliamo emigrare! Se andare all’estero è un’opzione che può essere interessante per molti, non vogliamo però essere costretti ad andare a vivere in un altro paese per lavorare o studiare.

In Italia la disoccupazione giovanile è, secondo i dati Istat, al 46%. Siamo così costretti ad accettare qualunque impiego, anche con ritmi di lavoro massacranti, e a sottostare ad alti livelli di pressione e di competizione.

Siamo stufi di fare lavoretti al nero per mantenerci agli studi, per pagare l’affitto, i libri e i mezzi pubblici! Vogliamo delle politiche che permettano ai giovani di formarsi e lavorare serenamente.

Vogliamo il diritto allo studio (borse e alloggi)! L’operato del governo Renzi, invece, va in una direzione del tutto opposta: 150 milioni di Euro in meno al Fondo Statale per il diritto allo studio, 240 milioni all’università e 40 alla ricerca.

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Roma, dalle scuole alla lotta per la casa: 14 Novembre è sciopero sociale

B2ZZHLkIAAA6PY5Il 14 Novembre è stata una giornata importante e partecipata in tutto il territorio italiano ed in questo contesto anche Roma ha fatto la sua parte, portando in piazza migliaia di persone in diversi cortei ed azioni in tutta la città. Ci sembra importante soffermarci sul percorso portato avanti dagli studenti, medi ed universitari e dai movimenti di lotta per la casa. Queste soggettività sono innanzi tutto stati protagonisti di un’assemblea il 12 Novembre svoltasi a La Sapienza, avente come tematica principale il problema delle risorse e della loro distribuzione e delle possibilità di connessione delle lotte che intorno a questo ruotano.

I provvedimenti del nostro Governo, infatti, mascherati da grandi riforme, altro non nascondono che ancora tagli e definanziamenti. 150 milioni di euro in meno al diritto allo studio, 42 alla ricerca ed 240 all’università, sono solo alcuni dei dati che fotografano questa situazione disastrosa. Continue reading

Contestati Frati e Gaudio alla Sapienza 6-14 novembre settimana di mobilitazione

160058367-1c196d87-7b4f-4e7d-9726-d75898b51dd6Oggi 30 Ottobre alla Sapienza di Roma si ė volta la ceremonia di insediamento del nuovo Rettore Gaudio, che ha visto anche la presenza dell’uscente Rettore Frati, il quale dopo aver distrutto l’università negli ultimi anni regalandola alla gestione dei privati e facendo parlare di se ogni giorno per scandali e impicci, si ė prodigato in un saluto alla comunità accademica.

Gli studenti oggi non sono rimasti in silenzio e in centinaia hanno portato il loro saluto ai Rettori. L’acqua della fontana della statua della Minerva ė stata colorata di colore rosso, per simboleggiare il fatto che l’università ė sempre più dissanguata dai tagli che si susseguono e che perciò ė anche difficile quantificare: il Governo Renzi ha appena tagliati 150 milioni al diritto allo studio, 240 milioni all’università e 42 milioni alla ricerca.

Mentre l’università ė sempre più definanzianziata e svilita, l’unica cosa che aumenta sono le tasse universitarie, il costo dei libri di testo e il numero di studenti che chiedono e non ricevono per mancanza di fondi le borse di studio e i posti alloggio. Continue reading

30 Ottobre: Non ci sono rettori amici!

30Ott

Il 30 Ottobre a La Sapienza si svolgerà il passaggio di consegne tra il vecchio Rettore Frati ed il Neoeletto Gaudio.
Il nuovo Rettore ha sempre rivendicato con orgoglio la continuità con Frati, la personale amicizia che li lega e la condivisione di idee e progetti per il nostro Ateneo.

GIOVEDI ALLE 11.30 APPUNTAMENTO ALLA MINERVA CONTESTIAMO FRATI E IL NUOVO RETTORE GAUDIO DOPO ANNI DI SCANDALI, CLIENTELARISMO, MANCANZA DI DEMOCRAZIA E DI TRASPARENZA il nostro Ateneo verrà guidato dall’ erede al trono di Frati.
Negli ultimi dieci anni l’università è stata definanziata, svilita e privatizzata, mai Frati ha alzato una voce di protesta, anzi: anticipando di un anno, con lo statuto Frati, l’ingresso dei Privati nell’università previsto dalla Riforma Gelmini, si è posto in continuità con la decisione dei vari governi, addirittura infatti in questi anni non abbiamo solo assistito agli attacchi ed ai tagli dei governi nazionali, ma anche alle peggiori decisioni possibili della governance targata Frati. Continue reading