12 Dicembre tutti in piazza!

10626135_1000330423316749_53103412881910615_oSiamo stufi di pagare tasse universitarie sempre più alte e accedere a servizi sempre più scarsi (mancanza di aule, biblioteche, sale informatica, laboratori…) e a una didattica dequalificata.

Basta stage e tirocini gratuiti obbligatori offerti dai nostri corsi di studi e indispensabili per laurearsi! Ci vogliono abituare, sin da quando ci immatricoliamo, a lavorare senza retribuzione, ad essere precari.

Non vogliamo emigrare! Se andare all’estero è un’opzione che può essere interessante per molti, non vogliamo però essere costretti ad andare a vivere in un altro paese per lavorare o studiare.

In Italia la disoccupazione giovanile è, secondo i dati Istat, al 46%. Siamo così costretti ad accettare qualunque impiego, anche con ritmi di lavoro massacranti, e a sottostare ad alti livelli di pressione e di competizione.

Siamo stufi di fare lavoretti al nero per mantenerci agli studi, per pagare l’affitto, i libri e i mezzi pubblici! Vogliamo delle politiche che permettano ai giovani di formarsi e lavorare serenamente.

Vogliamo il diritto allo studio (borse e alloggi)! L’operato del governo Renzi, invece, va in una direzione del tutto opposta: 150 milioni di Euro in meno al Fondo Statale per il diritto allo studio, 240 milioni all’università e 40 alla ricerca.

Vorremmo studiare per trovare poi un lavoro nel nostro campo di interesse il titolo di studio, invece, ha sempre meno valore. Infatti, dai dati del Censis del Giugno 2014 oltre il 37% dei laureati svolge un lavoro dequalificato rispetto alla sua laurea.

Siamo studenti, lavoratori, precari, disoccupati (o una qualche sovrapposizione di queste figure), siamo in tanti con tante differenze ma siamo uniti dall’ingiustizia che subiamo. Probabilmente non ci riconosciamo nelle parole d’ordine del sindacato, non ne siamo parte e non ci interessa ma abbiamo un’occasione per portare in piazza la nostra frustrazione, la nostra opposizione al governo Renzi, senza timore di gridare la nostra giusta rabbia.
Ci meritiamo tutti un futuro dignitoso e l’unico modo per far sì che non siano i più poveri a pagare il costo della crisi è prendere coraggio e rivendicare collettivamente una vita dignitosa. Mettiamoci in gioco, scommettiamo sul nostro futuro!

LO SCIOPERO SIAMO NOI, STA A NOI COSTRUIRLO E PRATICARLO

[evento work in progress]
martedi 9 Assemblea pubblica
giovedi 11 comunicazione in città universitaria
venerdi 12 IO NON CONTRATTO: sciopero generale!