NON RACCOGLIAMO LE BRICIOLE DEL RETTORE!

CDn1avYW8AA0oe7.jpg large

Come studentesse e studenti che si riappropriano ogni giorno di spazi lasciati all’incuria, praticando autogestione e socialità, abbiamo deciso di contestare la passerella del corpo accademico che si è riunita ieri 27 aprile durante l’inaugurazione ufficiale delle due aule studio h24alla Sapienza.
Ieri, infatti, il Rettore, accompagnato dal suo fedele Musto D’Amore e da numerosi giornalisti, si è riempito la bocca di parole altisonanti su quanto la nostra università stia progredendo nell’ottica del raggiungimento degli standard europei. La nostra contestazione è nata proprio dalla volontà di opporsi a questa farsa:creare aule studio aperte di notte non è altro che un palliativo. Sappiamo che questo è l’ateneo con il più alto numero di iscritti (115.000), che gli edifici continuano ad essere insufficienti, che le biblioteche, già in numero esiguo, chiudono sempre prima,che gli spazi di aggregazione sono pressochè inesistenti.
Le aule studio aperte ieri, che prima ospitavano molti più studenti e che oltre che per lo studio venivano utilizzate anche come luoghi di aggregazione sono state trasformate in aule studio iper innovative ora ospiteranno soltanto un totale di 150 studenti.
Nonostante la grossa somma spesa per i varchi all’ngresso delle sale, l’intensificazione del sistema di videosorveglianza e la produzione di 2000 tessere, questa soluzione ci risulta pressochè insufficiente, poichè intanto il resto del corpo studentesco continuerà a frequentare le proprie facoltà con tutti I disagi ad esse legate, andando forse addirittura a peggiorare la situazione come ad esempio per l’aula studio di geologia dove il numero di postazioni si è addirittura quasi dimezzato.
Le politiche messe in atto dal Rettore Gaudio, nonostante il suo continuo marcare la distanza con il il suo predecessore Frati, sembrano invece essere le stesse: il punto non è poter fare studiare 150 persone la notte, il punto è attuare politiche che mettano al centro le esigenze di noi studenti, puntando alla riqualificazione dei numerosi spazi abbandonati per creare nuove aule studio, nuove biblioteche.
Noi lotitamo tutti i giorni per prendere questi spazi e trasformarli in luoghi attraversati e vissuti da centinaia di sudeni e sudentesse, non soltanto per studiare ma anche per creare una dinamica di condivisione di saperi e di autoformazione. La convivenza quotidiana ci ha permesso di costruire una comunità immune alla logica meritocratica e individualista imperante nelle nostre università, che ci vorrebbe meri usufruitori di servizi e non menti libere e attivamente pensanti.

La nuova aula studio all’aperto esiste perchè ce la siamo presa!

CCoLDfYWAAEDTTUIeri 15 aprile in mattinata noi studenti e studentesse di Sapienza Clandestina abbiamo aperto un giardino adiacente all’edificio di Medicina Legale. Come l’ex lucernario occupato e il 3serrande attualmente occupato, questo ero uno dei tanti spazi vuoti che sorgono all’interno dell’università.

L’ amministrazione dell’ateneo tra cantieri eterni, aule, stanzoni e garage lasciati all’incuria e all’abbandono, sembra infatti non interessarsi all’esigenza, manifestata più volte dagli studenti e dalle studentesse, di luoghi adibiti allo studio, all’aggregazione e alla socialità.

In ogni facoltà è evidente la carenza del servizio dal momento che l’orario diurno di apertura delle biblioteche non va oltre le 19.30 per l’Alessandrina, ma tocca punte delle 18.30, 18.00 e 17.00 per altri edifici (fino a casi assurdi come la biblioteca di Farmacologia aperta non tutti i giorni e fino alle 13.00).

Il Rettore Eugenio Gaudio pensa di poter sopperire a questo problema con l’apertura di due biblioteche aperte h24 con circa 150 posti disponibili a fronte dei 115.000 iscritti alla Sapienza. Questo, come abbiamo denunciato più volte, è l’emblema di una politica universitaria inadeguata, volta a fornire palliativi e non vere soluzioni.

Noi lottiamo tutti i giorni per prendere questi spazi e trasformarli in luoghi attraversati e vissuti da centinaia di studenti e studentesse, non soltanto per studiare ma anche per creare una dinamica di condivisione di saperi e di autoformazione. La convivenza quotidiana ci ha permesso di costruire una comunità immune alla logica meritocratica e individualista imperante nelle nostre università, che ci vorrebbero meri usufruitori di servizi e non menti libere e attivamente pensanti.

La nuova aula studio sarà aperta tutti i giorni dalle 10 alle 20, ospiterà proiezioni di film, presentazioni di libri e tesi di laurea, aperitivi musicali e molto altro.

Nel tuo piano di studi inserisci la lotta!

Spazi e Biblioteche: non raccogliamo le briciole del rettore!

603699_977452428937882_865577747728451191_nIl rettore gaudio ha annunciato l’apertura di due biblioteche h 24. Questo rappresenterebbe un “nuovo servizio studiato per andare incontro alle esigenze degli studenti, che hanno più volte provato ad anticiparlo con esperimenti di autogestione delle aule studio”.


Ma per gli studenti questa è una vittoria di Pirro.
L’esigenza in questione l’abbiamo sempre rivendicata: la mancanza di luoghi adibiti allo studio, all’aggregazione e alla socialità è un’evidenza nel nostro ateneo;
inoltre,la gestione degli spazi a la Sapienza, tra cantieri eterni, aule,stanzoni (e garage) adibiti all’abbandono, la denunciamo di continuo.

Questo provvedimento del magnifico, nonostante Gaudio stesso lo spacci sui giornali come la risposta diretta alle richieste degli studenti, sembra proprio essere un palliativo. Non solo per il numero irrisorio di posti destinati, a fronte degli innumerevoli studenti iscritti, ma inoltre non risolve assolutamente i problemi. Per quanto circa 150 persone potranno studiare fino all’alba (o accamparsi dopo una festa in città universitaria), il resto della popolazione universitaria potrà continuare a frequentare la propria facoltà con tutti i disagi ad essa legati. Infatti, nonostante la grossa somma spesa per i varchi all’ingresso delle sale, l’intensificazione del sistema di videosorveglianza e la produzione di 2000 tessere, nel bilancio dell’ateneo non è prevista ad esempio nessuna assunzione o aumento delle borse di collaborazione per intensificare invece l’orario diurno di apertura delle biblioteche in città universitaria.

Continue reading

COSA C’È DA INAUGURARE?

20150115_122003Oggi 15 gennaio, si svolge l’ennesima celebrazione-vetrina organizzata dall’amministrazione della nostra università in occasione dell’inaugurazione del nuovo anno accademico. Cosa si inaugura? Un’Ateneo sempre più sventrata da tagli, dove il diritto allo studio è negato dalla carenza di posti alloggio e borse di studio, il calo degli iscritti è sempre più vertiginoso, dove è manifesta la mancanza di spazi da destinare agli studenti per lo studio o la socializzazione e il loro sottoutilizzo quando presenti, l’incursione di privati in maniera sempre più prepotente nel vincolare le decisioni amministrative e la ricerca, una privatizzazione resa evidente dalla quotidiana esposizione di prodotti di consumo commerciale nei viali dell’università “pubblica”. Questa è l’università voluta da Rettore e presidi di facoltà, senza mai sentire il parere di quelli che subiscono queste problematicità ogni giorno e voltando le spalle a chi vive veramente la Sapienza, gli studenti. E’ un’università distrutta e quello che ci hanno lasciato sono solo macerie. Queste noi le raccogliamo tutti i giorni cercando di ricostruire un’idea diversa di università, cercando di creare una soluzione e un’alternativa a questi problemi ascoltando, in quanto studenti, i
bisogni della popolazione studentesca. Chiusi in aula magna celebreranno ancora una volta un’università finta, la loro. Allora anche noi vogliamo inaugurare un anno, ma un anno di lotta. A partire dall’apertura fino alle 22 tutti i giorni dell’aula studio al 3serrande, nel dipartimento di Farmacologia, per colmare la mancanza di spazi aperti per lo studio oltre le 17, per continuare con le nostre battaglie quotidiane all’università. Passando dalle mobilitazioni che delle prossime settimane dentro e fuori l’università, fino alla battaglia contro EXPO 2015 e il lavoro sfruttato e gratuito, gli stage e i tirocini universitari. Anche quest’anno accademico nel nostro piano di studio abbiamo messo la lotta.
TUTTI I GIORNI 9-22 AULA STUDIO AL 3 SERRANDE OCCUPATO DIETRO IL DIPARTIMENTO DI FARMACOLOGIA

Contestati Frati e Gaudio alla Sapienza 6-14 novembre settimana di mobilitazione

160058367-1c196d87-7b4f-4e7d-9726-d75898b51dd6Oggi 30 Ottobre alla Sapienza di Roma si ė volta la ceremonia di insediamento del nuovo Rettore Gaudio, che ha visto anche la presenza dell’uscente Rettore Frati, il quale dopo aver distrutto l’università negli ultimi anni regalandola alla gestione dei privati e facendo parlare di se ogni giorno per scandali e impicci, si ė prodigato in un saluto alla comunità accademica.

Gli studenti oggi non sono rimasti in silenzio e in centinaia hanno portato il loro saluto ai Rettori. L’acqua della fontana della statua della Minerva ė stata colorata di colore rosso, per simboleggiare il fatto che l’università ė sempre più dissanguata dai tagli che si susseguono e che perciò ė anche difficile quantificare: il Governo Renzi ha appena tagliati 150 milioni al diritto allo studio, 240 milioni all’università e 42 milioni alla ricerca.

Mentre l’università ė sempre più definanzianziata e svilita, l’unica cosa che aumenta sono le tasse universitarie, il costo dei libri di testo e il numero di studenti che chiedono e non ricevono per mancanza di fondi le borse di studio e i posti alloggio. Continue reading

30 Ottobre: Non ci sono rettori amici!

30Ott

Il 30 Ottobre a La Sapienza si svolgerà il passaggio di consegne tra il vecchio Rettore Frati ed il Neoeletto Gaudio.
Il nuovo Rettore ha sempre rivendicato con orgoglio la continuità con Frati, la personale amicizia che li lega e la condivisione di idee e progetti per il nostro Ateneo.

GIOVEDI ALLE 11.30 APPUNTAMENTO ALLA MINERVA CONTESTIAMO FRATI E IL NUOVO RETTORE GAUDIO DOPO ANNI DI SCANDALI, CLIENTELARISMO, MANCANZA DI DEMOCRAZIA E DI TRASPARENZA il nostro Ateneo verrà guidato dall’ erede al trono di Frati.
Negli ultimi dieci anni l’università è stata definanziata, svilita e privatizzata, mai Frati ha alzato una voce di protesta, anzi: anticipando di un anno, con lo statuto Frati, l’ingresso dei Privati nell’università previsto dalla Riforma Gelmini, si è posto in continuità con la decisione dei vari governi, addirittura infatti in questi anni non abbiamo solo assistito agli attacchi ed ai tagli dei governi nazionali, ma anche alle peggiori decisioni possibili della governance targata Frati. Continue reading