#43Ayotzinapa la carovana dal Messico a Roma

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Oggi, 27 Aprile, sulle scalinate del rettorate le studentesse e gli studenti della Sapienza hanno trovati i nomi dei 43 desaparecidos di Ayotzinapa con uno striscione con lo slogan che anima le mobilitazioni in Sud America e in tutto il mondo: “Vivos se los llevaron, vivos los queremos!”. Abbiamo deciso di organizzare questa iniziativa per dimostrare la vicinanza degli studenti della Sapienza a questa lotta a 7 mesi dalla scomparsa dei 43 ragazzi.

Di seguito un nostro contributo verso la giornata romana di mobilitazione della carovana solidale europea #Eurocarovana43 del 29 Aprile :

Ho sognato che Ayotzinapa svegliava il mondo”

Il 26 settembre 2014 gli studenti della Escuela Normal Rural “Raùl Isidro Burgos” di Ayotzinapa, nello stato di Guerrero, arrivano ad Iguala per una raccolta fondi.
Durante la giornata vengono fronteggiati dalla polizia che, armi alla mano, carica i ragazzi e comincia a sparare sul pullman in cui i giovani avevano trovato rifugio, uccidendo 3 studenti.
A causa del fuoco indiscriminato che colpisce la vettura anche 3 giocatori di una squadra dilettantistica di calcio, che nulla avevano a che fare con i ragazzi, trovano la morte.
I manifestanti scampati alla prova di forza della polizia vengono arrestati e 17 di loro saranno rilasciati di lì a poco.
43 sono invece i ragazzi trattenuti dalla polizia municipale di cui da questo momento in poi si perderà ogni traccia.
Secondo la ricostruzione ufficiale i giovani studenti scomparsi sarebbero stati consegnati a narcotrafficanti locali, assassinati e i loro resti arsi e sepolti in una discarica.

A questa versione non vogliono però credere i parenti e i colleghi dei ragazzi che con ostinazione continuano a richiederne la “presentacion con vida”.
Carovane solidali di parenti e colleghi hanno attraversato da ottobre prima lo stato messicano, poi in tutto il continente sudamericano e ad aprile, grazie al sostegno delle organizzazioni umanitarie e delle realtà sociali che ne hanno richiesto la presenza, in tutta Europa.

Queste carovane portano per il mondo la storia dei 43 studenti sequestrati dalla polizia e quindi la storia di un paese “democratico” dove è ordinaria amministrazione gestire le migliaia di persone su cui lo status di desaparecidos viene marchiato a fuoco ogni anno.
Sono almeno 26’000, infatti, le donne e gli uomini che dal 2006, anno in cui Felipe Calderón è salito alla presidenza, sono state uccise o di cui si è persa ogni traccia.
Numeri che salgono vertiginosamente se si tiene conto anche delle migliaia di persone che secondo Amnesty International non hanno la possibilità di verificare e denunciare la scomparsa dei loro amici, figli e fratelli.

MERCOLEDI’ 29 APRILE

TAPPA ROMANA DELLA CAROVANA DA AYOTZINAPA

  • Ore 11 PRESIDIO presso l’ambasciata messicana in via lazzaro spallanzani 16
  • Ore 13 PRANZO AL PRATONE dell’università La Sapienza
  • Ore 17 INCONTRO PUBBLICO con i partecipanti della carovana all’università La Sapienza
  • Ore 20 CENA per salutare la carovana a L.O.A. ACROBAX, via della vasca navale

¡PORQUE VIVOS SE LOS LLEVARON, VIVOS LOS QUEREMOS!

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