“Escola de Luta”, la lotta a Sao Paulo non si ferma!

brazilLo stato di Sao Paulo in Brasile è stato ed è tuttora protagonista di un’importante protesta studentesca che ha portato migliaia di studenti e studentesse nelle piazze, ha bloccato le principali arterie della città e ha occupato più di 200 scuole.

Ma partiamo dall’inizio. Il 23 settembre il governo socialdemocratico (PSDB, opposizione di centro destra al PT, partito di Dilma) dello stato di Sao Paulo annuncia una svolta: la reorganizaçao del sistema scolastico statale. La riforma, proposta dal governatore Geraldo Alckimin, consiste nel chiudere 94 istituti per ridurre le scuole dal sistema a due o tre cicli (istituti che contengono elementari,medie e licei) a scuole a ciclo unico. L’intento dichiarato della riforma vuole essere quello di migliorare la qualità dell’apprendimento e della formazione dei giovani e assestarsi su un modello più europeo, più competitivo ed escludente. La chiusura di decine di istituti oltre ad essere un taglio alla spesa pubblica, comporterà una serie di gravi e rilevanti ricadute materiali sulla vita degli studenti e delle loro famiglie.

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